giovedì 5 agosto 2021

E quindi, vuoi comprare il tuo primo abito

 Ho sempre pensato che i post didattici su come acquistare abiti lolita fossero superflui. Una volta che si hanno i soldi e la voglia, cosa può esserci di così difficile?
Oh, se mi sbagliavo.

Vorrei scrivere un post indirizzato a due tipi di persone. In primis, ai neofiti, che si trovano a voler acquistare il loro primo abito che per forza di cose sarà un investimento importante. In secundis, parlo a chi già ha un piccolo arsenale, ma fatica a indossare i propri acquisti perché non si trova a suo agio con la vestibilità dei suoi abiti, o non riesce a coordinarli.
Vorrei mettere in chiaro tutti i miei errori, affinché qualcun altro possa beneficiare della mia esperienza.

Caveat:

La moda EGL è tutt'altro che economica. Spesso si lavora mesi per potersi permettere un singolo oggetto, perciò è devastante riconoscere di aver sbagliato, mettere in vendita il capo e dover ricominciare tutto da... capo. Negli anni, ho letto di tantissime persone perdutamente innamorate di un abito o di un brand, che si sono trovate a vendere il pezzo appena acquistato a mal in cuore. Si cede agli impulsi e all'idealizzazione, piuttosto che operare una scelta ponderata. Non voglio scoppiare la bolla di fantasia di nessuno: penso che l'idealizzazione sia una delle parti più affascinanti, divertenti e coinvolgenti di questa moda. E voglio che si continui a sognare, solo aggiungendo qualche accorgimento che renderà l'acquisto di un abito un vero investimento a lungo termine.

Escludiamo le situazioni di folle amore a prima vista, quando si vuole acquistare qualcosa per puro piacere estetico e il desiderio di indossarlo è quasi secondario. Sono la prima ad aver acquistato abiti che non mi sarebbero stati, dal taglio errato, di colori poco coordinabili, tutto in nome dell' ✨estetica✨

Piuttosto, vediamo quali sono gli aspetti di cui tenere conto quando si sta cercando un abito che si vuole indossare più di una volta e quali sono gli errori da evitare.

La sihouette

Quello che contraddistingue la moda EGL da altri sottostili di j-fashion è la sihouette, la figura che si crea a outfit completo. Non importa che stile si veste o che accessori si preferiscono: l'importante è mantenere una silhouette lolita. La petti o petticoat (la sottogonna voluminosa) farà il grosso del lavoro, ma bisogna anche considerare la persona che indosserà gli abiti e come la sua forma contribuirà a creare la silhouette.
E' senz'altro l'errore che ho commesso più spesso e quello che tutt'ora devo tenere a mente prima di comprare un abito: dove cadrà il punto vita?
Vediamo le diverse silhouette che gli abiti possono avere.
Se si tratta di un abito stile impero, il punto vita del modello sta immediatamente sotto il seno. Se si ha un seno prosperoso, bisogna mettere in conto che l'abito vestirà male, tendendosi nella zona del petto. Anche se si ha un torso lungo è meglio evitare questo modello, dal momento che il seno potrebbe finire col trovarsi al di sotto della cucitura, specialmente se si tratta di un taglio impero molto alto.

Io non--

AP e i suoi tagli mega altissimi
Poi, abbiamo gli abiti just waist, a vita naturale, che dovrebbero avere come punto più stretto del corpetto il punto vita della persona che li indossa. In realtà, a seconda di chi veste l'abito, il punto vita reale potrebbe essere più in basso di quello creato dall'abito. Bisogna sempre tenere a mente che sia i marchi giapponesi che quelli cinesi disegnano abiti a partire da corpi asiatici e minuti, e che per quanto siano inclusivi nelle taglie, alcune misure restano fisse anche negli abiti più ampi: spesso infatti le taglie più accoglienti sono semplicemente versioni più larghe di quelle regolari, non necessariamente più lunghe. Se siete alti e avete una torace lungo, è molto probabile che il punto vita degli abiti giapponesi cada sulle vostre costole. Tenete a mente questo dettaglio, soprattutto con gli abiti stile vittoriano, il cui aspetto saliente è la vita stretta in contrasto con una gonna ampia.

la punta della V di questo abito dovrebbe cadere sull'ombelico della persona che lo indossa per vestirla bene
Infine, il taglio neutro della maggiorparte degli abiti lolita tradizionali dovrebbe vestire appena sopra il punto vita del modello. Si tratta della vestibilità che i fondatori della moda hanno immaginato e usato di più nel design della moda ed è un ibrido fra i primi due modelli di cui sopra: il punto più stretto del corpetto cadrà fra le costole e la vita di chi li indossa.

 

La stampa e i colori

Tenendo a mente che l'obiettivo dell'acquirente è quello di ottenere un abito facile da indossare, vanno evitate stampe eccessive o colori difficili da coordinare. Sorvolo sulla stampa, perché quello è davvero un discorso di gusti e di buona volontà; per qualcuno è facile coordinare una stampa intricata e coloratissima, per altri è un grattacapo.
Per i colori, invece, il discorso è più chiaro. Per me, se si cerca un primo abito versatile, sono da cassare in qualsiasi stile il verde, il giallo, il bianco e il magenta-vinaccia-violetto.
Verde: esistono pochi capi di quel colore in lolita, fatta eccezione per qualche cosina di Meta o AatP, ma sarà comunque difficile trovare l'esatta tonalità che corrisponda al proprio abito.
Giallo per ovvie ragioni, è orrend- ... è raro in lolita, e come il verde è difficile trovare la tonalità esatta.
Il bianco potrebbe sembrare una scelta facile, ma non lo è: esistono decine di tonalità di bianco. 50 shades of WHITE!!! C'è il bianco bianchetto, il bianco latte, il bianco sporco, il bianco guscio d'uovo, il bianco avorio... raramente due abiti bianchi sono perfettamente sovrapponibili. Come se non bastasse, il bianco invecchia e muta: camicie acquistate come bianche finiscono per essere color avorio dopo qualche anno, o peggio, grigie Non c'è niente di peggio di un coord nel quale i bianchi non si accordano: è il mio peggiore incubo. Evitare per un primo acquisto, assolutamente.
Il magenta-vinaccia-violetto, inteso come variazione incognita fra il rosso e il rosa, è un colore che piace tantissimo ad AatP e a Meta, ma non lo augurerei a nessuno. Non sta bene col rosso, col rosa o col marrone, le scelte più ovvie, e non sempre sta bene con bianchi o neri, le scelte più semplici. Restano abbinamenti molto difficili, come blu, avorio, oro e argento, che vanno provati di persona, guardaroba alla mano. Non credo che un principiante abbinerebbe facilmente un colore del genere a colpo d'occhio.

che cosa sei, dio mio
non so, non lo so proprio

Per finire, nemmeno a dirlo, direi di evitare le stampe psichedeliche stile Psychedelic Cupcake o esplosioni di colore alla Meta. C'è un tempo e un luogo per tutto Ash, ma non ora.

I materiali

Non voglio entrare nella diatriba cotone vs poliestere, ma ci tengo a ricordare a tutti di controllare i materiali dei quali sono fatti gli abiti prima di ogni acquisto.
Se non siete lifestyler, è probabile che indossare la moda lolita sia anche una questione stagionale. Chi studia veste lolita più spesso in estate, perché magari ha più tempo libero. Qualcuno veste lolita più spesso nelle mezze stagioni, perché è più facile trovare temperature accomodanti. Bisogna quindi scegliere anche in base alla pesantezza dell'outfit finale: poliestere per privilegiare la quantità di strati, cotone per avere un outfit più traspirante.
Inoltre, alla luce dei recenti release di AP, considerate la sensazione al tatto che vi aspettate e assicuratevi che corrisponda a quello che poi riceverete a casa. Non ha senso acquistare un abito leggero ed estivo in poliestere, così come non ha senso comprare un op invernale in cotone, a meno che non abbiate intenzione di invertire gli stili e le stagioni.
Altro dettaglio non indifferente per quanto riguarda i costi di spedizione: il cotone pesa di più del poliestere, perciò porterà su il prezzo della spedizione.

questo abito è in cotone e pesa sicuramente >600g, ma auspicabilmente traspirante

questo abito ha un tema estivo, ma è 100% poliestere e quindi una cabina da sauna :)


Tenendo in considerazione tutti questi fattori, dovremmo avere una lista di elementi dei quali tenere conto:
- fare attenzione al taglio dell'abito e a come esso si adatta al nostro corpo
- scegliere in base a una palette che sia facile da coordinare e da portare in più occasioni
- controllare la composizione del tessuto in base alla stagione in cui si veste più spesso lolita, al peso dell'abito e alla traspirabilità

In conclusione, spero che tutti gli avventori della moda lolita acquisiscano un set di conoscenze base con le quali navigare il web e operare scelte consapevoli. Con questo augurio mi congedo,

Peace out xx

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